Dov’è la vittoria*

  • uno spettacolo di Collettivo BEstand
  • testo Agnese Ferro, Giuseppe Maria Martino, Dario Postiglione
  • regia Giuseppe Maria Martino
  • con Martina Carpino, Luigi Bignone, Antonio Elia
  • una produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Casa del Contemporaneo
  • disegno luci  Sebastiano Cautiero
  • scene Carmine De Mizio
  • costumi Federica Terracina
  • foto di scena Tommaso Vitiello

Premio Neiwiller di Artec Napoli 2020
Premio L’Artigogolo 2019, pubblicazione del testo per la casa editrice ChiPiùNeArt
Menzione Speciale per Martina Carpino come migliore attrice al premio Nuove Sensibilità 2.0 del Teatro Pubblico Campano
Premio del pubblico al Festival Inventaria 2019

Una leader di estrema destra è la prima donna candidata alla Presidenza del Consiglio in Italia. Questa non è la realtà, ma il nucleo di Dov’è la Vittoria.
Italia: un paese della civilissima Europa che a furia di xenofobia e rigurgiti populisti sta diventando sempre più nera. Tre attori sono nel pieno di un processo creativo: la costruzione di un personaggio controverso, a tratti grottesco, imprendibile – Vittoria Benincasa, prima attivista e poi leader di un partito di estrema destra che tenta la scalata alla Presidenza del Consiglio. Vittoria (personaggio di fantasia?) ha un talento da trasformista e il carisma di una cattiva Marvel. Si muove con destrezza nel vuoto ideologico dell’Italia degli ultimi vent’anni, elude le contraddizioni della sua identità politica e di genere, mira al cuore del suo elettorato. I tre attori entrano ed escono freneticamente dai loro personaggi alla ricerca del vero volto di Vittoria, mentre un disagio crescente inceppa il meccanismo della satira e la finzione comincia a fagocitare la realtà.

“Ogni riferimento a persone esistenti, fatti realmente avvenuti, personalità pubbliche, contingenze storiche, è una tragica coincidenza che non riusciamo a spiegarci”.

*GEOgrafie | percorsi e scritture – la CAMPANIA