OPERA DIDASCALICA*

  • uno spettacolo di Ctrl + Alt + Canc
  • testo e regia Alessandro Paschitto
  • con Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Francesco Roccasecca
  • un progetto in collaborazione con Theatron 2.0
  • una produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale
  • con il sostegno di C.U.R.A Centro Umbro di Residenze Artistiche

Vincitore della I edizione del Premio Leo de Berardinis per artisti e compagnie campane under 35
Vincitore del Bando Nazionale Call from the aisle 2020
Menzione speciale alla Borsa Teatrale Anna Pancirolli 2020

Uno spazio vuoto, disallestito, nudo. Le luci di sala sono accese. Le casse spente, non c’è audio riprodotto. Né costumi: si va in scena con gli abiti del giorno. Si resta lì, buttati, davanti agli occhi degli spettatori. Tre figure – persone prima che attori – e il vuoto intorno, perfetta immagine del nostro presente. L’incapacità di rappresentare si fa immagine di un’altra incapacità: quella di vivere. Il qui e ora del teatro, privato di ogni simulazione, si impregna di significati nuovi: si fa racconto generazionale, esistenziale. La ricerca di un’azione sensata diviene vorticosa e ha il nulla di fatto come destinazione inevitabile. Dopotutto come possiamo rappresentare la vita se delle cose più semplici e quotidiane scopriamo di sapere nulla o quasi? Quale potrebbe essere l’azione di cui si dica: eccola, è questa. Quali le parole? Eppure di tentativo in tentativo, fallimento in fallimento, qualcosa sembra rimanere. Un’eco, un sedimento che si cumula, un’impressione sempre più presente nel vuoto dello spazio. Le ripetizioni scavano come dei solchi, divaricano parentesi ancora non riempite. Se qualcosa appare – infine – lo fa solo in quanto proiettato da un di dentro di chi osserva. Il luogo della rappresentazione si sposta dalla scena vuota al retro dei suoi occhi. Come quando si aspetta un ceffone e non arriva. Dov’è finito? Dentro di noi.

*GEOgrafie | percorsi e scritture – la CAMPANIA